Viaggiare per me non è solo esplorare nuovi luoghi, ma anche superare confini  fisici, mentali e culturali.
Con il mio ginocchio bionico e tanta voglia di scoprire, affronto sentieri impervi, città affollate, deserti e montagne. Ogni passo è una conquista, ogni viaggio è una forma di riabilitazione, mentale e fisica.

Spesso le persone mi osservano con curiosità, si congratulano per il mio spirito o mi offrono aiuto. Accetto volentieri, perché credo che la vera forza sia anche nel saper chiedere.
Ma sogno un mondo in cui ogni persona disabile possa viaggiare liberamente, senza barriere, con strumenti e tecnologie che rendano l’avventura accessibile a tutti.